giovedì 27 novembre 2014

Go with the flow

Mi risveglio la mattina. E ci provo. Poi ci riprovo. Poi mi fermo. Riparto. Il menisco scricchiola. Fa niente. Si torna a correre, perché si può convivere sia con quello fisico sia con quello psichico.

"It's so safe to play alone"

Il movimento annulla il dolore e la musica guida il corpo come una corrente che trascina una foglia.

"Something sweet to throw away"



I muscoli si tendono. La vista del golfo, mentre l'imbrunire cala e l'azzurro diventa blu, accompagna le fasi finali dello sforzo, necessario per svuotare la mente.

"I want something good to die for. To make it beautiful to live".

Il viaggio illusorio resterà tale, con dei biglietti di carta straccia e l'mmaginazione oltre il confine, senza sapere dove. Prima di fermarsi e ripartire di nuovo.

"And any time you feel the pain, Hey Jude, refrain"


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