giovedì 17 giugno 2010

sin rumbo...

Pagina bianca. Fermo. Buio. A tastoni cerchi qualcosa. La senti, il suo profumo ti pervade e ti attira. Cerchi di seguirla. Sai che c’è ma non sai ancora cosa è, se sfugge o se lentamente sta aspettando che ti avvicini per avvinghiarti. Un periodo incerto, tempestato da avvenimenti impetuosi, sublimi, dolorosi, sottili. E l’inquietudine che attanaglia lo stomaco, il cuore cerca di reagire ribelle contro il cervello. Gli eventi affluiscono in un vortice mellifluo e furioso, senza pace.

Evadere. Respingere. Allontanare. Riprendere. Tendere la propria mano. Attendere…

La via di fuga emerge dal passato, un passato superato, verso il futuro. Un dejà vu, o meglio un dejà vecu. Ormai come qualcosa di andato e sconfitto, il bisogno di mettersi alla prova è necessario. Una via d’uscita obbligata, dettata dalla frenetica voglia di sfuggire al logorante ritmo cadenzato dello scialbo presente. Immune. Risanato. Fiero. Un cammino già battuto con uno stato d’animo nuovo è come una strada sconosciuta e amena. E tu sei un altro. Forte e deciso.

Un impatto violento con la madre terra. Un giorno intero in cui riflettere, ponderare e rendersi conto di tante cose. Pausa. Devagar. Allenta la tensione. Scaricata la rabbia, puoi ripartire e aprire gli occhi. Poggi i piedi per terra. Guardi il cielo. C’è tanta strada avanti. Un crocevia. Non è ancora il momento di decidere quale via imboccare. Arriverà da solo. Ora ti siedi ed aspetti. Contempli il paesaggio. Pensi alle conseguenze.

Prima di arrivare al crocevia, ci sono ancora un paio di taverne nelle quali sostare. Esse sveleranno tante cose. Ennesime prove di vita scolpite nel tuo cuore. Segni indelebili. Cicatrici immortali rivelano il tuo passato. E sei lì, il profumo si fa sempre più forte, ti attira verso di sé come una calamita. Un avventore come gli altri. Decidi il tuo futuro. Decidi se vagare nella melma della monotonia e della stabilità o se addentrarti nei meandri della follia, dell’insicurezza e delle avversità. Prendi di petto la vita. La sfidi. Il campo base è alle spalle, la meta lontana all’orizzonte.

Sei tu a farti strada. A prendere una via precisa. A camminare in avanti, sempre avanti. Non ti fermare. Costantemente sul filo del rasoio. E’ ora di ripartire…

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