domenica 6 settembre 2009

4 anni fa...


Cosa rappresenta lo scorrere del tempo? Cosa muove delle virtuali lancette che segnano il passaggio da un giorno all’altro? Guardo dal mio balcone e vedo lo stesso panorama, esattamente come 4 anni fa, quando avrei spezzato la mia vita monocolore partendo lontano da casa.
A 21 anni non si hanno preoccupazioni futili, si vive alla giornata e non si percepisce alcuna pressione. Parti, vai, lasci, raccogli, vedi, scopri, conosci, dritto per dritto quasi senza risentire di eventuali ostacoli, respiri senza affanno e ti lasci andare…
L’attesa spasmodica è stata lunga, infinita, ti consuma. Poi tutto in un lampo, catapultato in un mondo nuovo, sensazioni si alternano a ritmo impazzito, scendi, sali, saluti, abbracci, ti innamori…
In 10 mesi la tua vita si racchiude, sprigionando una forza impetuosa che passa e ti travolge senza che tu possa sentire il suo impeto, sei solo trascinato ma non senti dolore, non capisci o forse non vuoi capire, e vai, continui ad andare…
Questo evento non spezza realmente la tua vita, ma è una vita nella vita, un sapore che ti resta sulle labbra per sempre, anche se non puoi riassaporarne il frutto o sentirne di nuovo l’effluvio…
Eccoti, sei come in un sogno, ti senti capace di fare tutto, un Sant Jordi pronto ad ammazzare il drago, attorno a te il pericolo non esiste, ciò che hai lasciato alle spalle è evaporato, effimero…
Impercettibili, gli eventi si susseguono e tu non puoi fermare il tempo, scandito da momenti che avranno un forte impatto sul tuo diventare uomo, sul tuo essere te stesso domani…
Inesorabile, arriva la fine del cammino, è da un po’ che la vedi, dopo la curva, cerchi di rallentare per rendere più lungo tutto, ma non sei tu a decidere quando arriverai, è il vento a trasportarti e non puoi fermarti sul ciglio della strada, NO. Arrivi. Ti giri indietro malinconicamente per cercare di intravedere qualcosa, ma è troppo tardi, anche questo tratto è lasciato alle spalle. Restano i ricordi, le persone che ti hanno accompagnato, ma tu non sei più lo stesso, sei mutato all’interno, nei tuoi occhi si rivedono le emozioni che provi…
I ricordi appunto, sono talmente eterni che riaffiorano e ti pervadono, sei senza scampo e ritorni di nuovo nel turbinoso vortice di emozioni, che stavolta però, non puoi toccare, nemmeno sfiorare, ma nonostante tutto, ti seguiranno per sempre…

1 commento:

  1. per me sono 5 gli anni, ma le sensazioni sono le stesse...

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